Gio & Joe Modi e forme a confronto

Gio Ponti e Joe Colombo sono senza dubbio due figure di punta del design – e del pensiero sul design – Made in Italy. Se ci siano più differenze o punti di contatti è arduo a dirsi per la loro distanza cronologica (appartengono a due generazioni diverse, per quanto sovrapposte) e formale. L’occasione di questo esercizio, accademico, certo, ma forse anche di sostanza, ci è fornito da due recenti pubblicazioni, anch’esse distanti in quanto a impostazione: il catalogo ragionato di Colombo, curato dalla sua storica collaboratrice, erede e maggiore supporter, l’architetta Ignazia Favata (Fig. 1) e l’affondo sull’Istituto di Cultura Italiana a Stoccolma opera di Ponti (Fig. 2).

Made in Italy: MITA textiles design 1926-1976.

L’agile catalogo della mostra contiene i contributi di Gianni Franzone, Silvia Barisione, Matteo Fochessati e Paolo Piccione. I testi espongono sinteticamente al pubblico statunitense l’esito delle loro ricerche precedenti riguardanti la storia della MITA e pubblicato nel 2016 in occasione dell’importante mostra…