Ceramica e Arti Decorative del ‘900 | Numero XIII

Ceramica e Arti Decorative del ‘900 | Numero XIII

Il XIII volume di CAD900, interamente dedicato al tema del rivestimento e stampa nel design e nelle arti decorative, è inaugurato da due approfondimenti dedicati alla decorazione delle superfici applicate all’arredo. Nel primo saggio (Fornasetti Milano – Made in Italy. Dal mobile d’eccezione alla produzione in serie) Andrea Delle Case indaga in chiave evolutiva la figura di Piero Fornasetti e la sua “invenzione” nella decorazione del mobile. Fiorella Bulegato e Marco Scotti (“La pelle degli oggetti” Ricerche di Ettore Sottsass sul laminato plastico) dedicano il loro studio…

Aldo Rossi. Design 1960-1997

Si entra nell’universo poetico di Aldo Rossi attraversando un’infilata di stanze allestite dall’architetto Morris Adjmi, già collaboratore e associato di Rossi a New York, al cui interno vengono esposti più di 300 pezzi, accanto ai disegni e studi realizzati dal 1960 al 1997. La selezione esposta include arredi e oggetti d’uso quotidiano…

Omaggio ad Antonia Campi, designer

“Omaggio ad Antonia Campi” al MUDI aggiunge un altro tassello all’operazione di rilancio della manifattura di Capodimonte intrapresa dalla dirigenza scolastica dell’istituto. Inaugurata con una tavola rotonda il 12 novembre 2021, proprio nel centenario della nascita della Campi, questa è la mostra di alcuni suoi progetti, mai entrati in produzione…

Reflections. Dino Gavina. L’arte e il design

Curata da Giovanna Coltelli e allestita da Marco Brunori, la mostra Reflections. Dino Gavina. L’arte e il design – dal 30 giugno al 10 ottobre 2021 alla Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma – riunisce molti degli arredi, lampade e utensili realizzati dalle varie imprese di produzione animate da Dino Gavina (1922-2007) insieme alle opere d’arte che arrivano dalla collezione dello stesso Gavina, da raccolte private, oltre che dalla stessa Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Gio & Joe Modi e forme a confronto

Gio Ponti e Joe Colombo sono senza dubbio due figure di punta del design – e del pensiero sul design – Made in Italy. Se ci siano più differenze o punti di contatti è arduo a dirsi per la loro distanza cronologica (appartengono a due generazioni diverse, per quanto sovrapposte) e formale. L’occasione di questo esercizio, accademico, certo, ma forse anche di sostanza, ci è fornito da due recenti pubblicazioni, anch’esse distanti in quanto a impostazione: il catalogo ragionato di Colombo, curato dalla sua storica collaboratrice, erede e maggiore supporter, l’architetta Ignazia Favata (Fig. 1) e l’affondo sull’Istituto di Cultura Italiana a Stoccolma opera di Ponti (Fig. 2).